Recensione: Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira

Ciao a tutti! :)
Ieri sera ho finalmente finito di leggere "Noi siamo grandi come la vita" di Ava Dellaira.
Ho deciso che devo smetterla di farmi delle aspettative perché alla fine, come in questo caso, vengono deluse tutte e che devo anche smetterla di farmi attrarre dalle belle copertine!
C'ero cascata con "Fallen" di Lauren Kate, con "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke e alla fine eccomi qui di nuovo con questa lettura.

Titolo: Noi siamo grandi come la vita
Autore: Ava Dellaira
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 313
Genere: Romance
Prezzo Cartaceo (Rilegato): 16,90 €
Prezzo eBook: 9,99 €
Uscita: 3 giugno 2014
                                                                Trama: Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.

Quando ho iniziato a leggere questo libro mi aspettavo di trovare una cosa in particolare: emozione.

Ma evidentemente la Dellaira non ha la minima idea di cosa significhi.

Sono stata spinta a comprarlo anche dai bellissimi commenti dietro al libro e sulla fascetta gialla che lo circondava.

I pareri in questione sono: "Cara Ava, il tuo romanzo mi è piaciuto tantissimo xxx" di Emma Watson. "Per tutti quelli che hanno amato Noi siamo infinito." del Library Journal e infine il commento più importante: "Ho semplicemente adorato questo libro. Un esordio sorprendente. Una nuova, grande voce" di Stephen Chbosky, autore di Noi siamo infinito.

Ma che libro hanno letto? Evidentemente non il mio.

Questo libro non è neanche  lontanamente paragonabile a Noi siamo infinito, (libro che invece ho adorato a dir poco) è un surrogato.

Laurel è una ragazza come le altre se non fosse che pochi mesi prima sua sorella maggiore, May, è morta. May era il suo modello, May era tutto e il mondo le crolla addosso quando lei la lascia.

Sua madre la abbandona dalla zia e dal padre e si trasferisce in Florida perché si sente in colpa per la morte della sua figlia primogenita.

Laurel è prossima all'inizio delle superiori e decide di non scegliere la scuola che frequentava la sorella ma una in cui nessuno sa la sua storia per evitare domande e pietà.

Qui incontra Sky, il ragazzo che farà la differenza, Hannah e Natalie, le sue due migliori amiche.

Sappiate che da qua in poi sarà pieno di spoiler perché trovo che il libro sia offensivo da ogni punto di vista possibile e immaginabile e ve ne voglio parlare. Sappiate anche che ciò che succede nel libro potete benissimo immaginarlo da pagina 1 quindi non vi perdereste nulla e che comunque il libro è orribile per cui...

Comunque la scelta sta a voi. Dipende se siete masochisti volete leggere il libro oppure no.

Ripeto: da questo libro mi aspettavo lacrime, dolore, emozioni e sofferenza.

Sappiamo già da pagina 3 (non sto scherzando) che lei si metterà con Sky.

Chi è Sky? Un broccolo. No, non sto scherzando! è dolce e affettuoso come la lebbra!

«Sky?» l’ho chiamato. Ero mezzo addormentata, ma non volevo che se ne andasse. 

Quando l’aria del primo mattino è entrata nella stanza, ho avuto la sensazione che l’avrebbe inghiottito per portarlo via da me.
Lui si è girato. «Sì?»
«Sarai ancora qui? Domani?»
Lui ha sorriso, e mi ha dato un bacio sulla fronte. «No. Sarò a casa.»
«Ma… voglio dire… non mi lascerai, vero?»
«No.»

Oppure:

«Pensi che io sia troppo incasinata?»
«Per che cosa?»
«Per te.»
«No.»

è tutto così! Ma scusate, se qualcuno legge un romance sarà per trovare frasi dolci e romantiche non per trovare dei miseri "No."!

Secondo me è nato un personaggio del genere per uno di questi 4 motivi:

1. La Dellaira ti vuole insegnare che nel mondo esisto pure ragazzi-broccolo.

2. Sky non ama Laurel.

3. Siccome il libro è scritto in lettere di Laurel, per cui ciò che viene scritto è già successo e magari la nostra protagonista ha una memoria di un pesce rosso quindi non si ricorda i dialoghi per intero.

4. La Dellaira non sa scrivere.

Mmmh... Mi sa che è l'ultima...

Continuiamo con i personaggi. Laurel. 

Laurel è una schizofrenica! Passa dalla felicità alla disperazione atroce nel giro di un secondo!

Ecco a voi un estratto come esempio: 

Avevo ripreso Sky per le mani e gli ho chiesto: «Gira in tondo con me». 

Credo sia una cosa che ai ragazzi piace fare, ma che fanno solo se è una ragazza a proporlo. Abbiamo girato, fino a cadere una sopra l’altro, ridendo. 

Ma chissà perché, mentre ero distesa sull’erba fredda della notte, accanto alle oche, la mia risata si è tramutata in pianto.

Inoltre Laurel da quando incontra Hannah e Natalie diventa un po' una... facile?

Ditemi ragazze, quando voi siete con le vostre migliori amiche per la strada normalmente vi alzate la maglietta, mostrate le tette alla gente e correte via? Ditemelo perché comincio a pensare di essere strana io...

Lungo la strada, loro si sono divertite un mondo ad alzare la maglietta per mostrare le tette alla gente. Io all’inizio avevo paura, ma poi mi sono detta che dovevo mandar giù quello che mi spaventava, come avevo imparato a fare quando uscivo con May. 

Così ho iniziato a sollevarla anch’io, e poi a correre via come un fulmine.

 Ero sempre più veloce di loro. Mi raggiungevano dopo qualche isolato, urlando e ridendo. 

Allora urlavo e ridevo anch’io, perché il peggio era passato, 
e perché ero felice di far parte del gruppo.

Analizziamo ora i personaggi di Hannah e Natalie.

Loro due (si scopre già a pagina 33) sono omosessuali e si amano a vicenda ma non lo dichiarano per paura dei commenti altrui difatti, quando si scopre grazie a una scena patetica a dir poco, tutta la scuola le urla dietro frasi volgari e stupide e addirittura il fratello di Hannah la picchia per questo motivo! E lei si trasferisce a casa di Natalie per sfuggire da lui.

In questo libro il tema della violenza è molto ricorrente ma è trattato con una tale leggerezza da risultare un insulto per chi ha subito veramente abusi (non parlo di esperienze personali eh!).

Prendiamo ora come ulteriore esempio la ragione della morte di May che viene svelata solo a fine libro:

Quando Laurel era piccola andava al cinema con May che però andava via con il suo ragazzo e la lasciava a vedere il film con Billy, un amico del suo fidanzato.

Billy a sua volta non la portava in sala ma nella sua macchina con una scusa e lì la molestava.

Tutto ciò si ripete più volte finché un giorno tornando dal cinema in macchina May accosta e va con Laurel nel loro posto, ossia dove dei vecchi binari attraversano il fiume.

Laurel a quel punto confessa a May che Billy le (cit.) "fa delle cose" e (cit.) May sale su uno dei due binari, quasi fosse la corda di un funambolo e cade. 

Tralasciando la descrizione più brutta che sia mai esistita, mi volete che cosa ha ottenuto l'autrice in questo modo?! Ha soltanto dirottato l'attenzione di tutti alla morte di May mettendo da parte gli abusi che Laurel ha subito. In questo modo Laurel non dice niente ai genitori fino ai suoi 15 anni! Ma vabbè, queste sono scelte dell'autrice.

L'idea per il libro non era neanche male è proprio com'è scritto che lo rende orribile!

(non mi stancherò mai di dirlo) Troppo leggerezza, veramente troppa! Anche quando Laurel rivela alla madre di Billy lei l'unica cosa che dice è: "Mi dispiace tanto, Laurel. Non avrei mai voluto che ti succedesse una cosa del genere."
Io: "W-O-W" -.- "Stai parlando troppo! Ti prego smettila!" (Ah. ah. ah.)

Sono rimasta veramente tanto, tanto, tanto delusa da questo libro!

2 stelline: Lettura consigliata per far passare il tempo lentamente